La proposta che verrà portata in Consiglio Comunale di un monumento per gli operatori sanitari, è inopportuna. Non è dato sapere a quale tipo di monumento ci si riferisca ma, grande o piccolo che sia, implicherebbe ad ogni modo un dispendio di risorse. In primo luogo istituzionali: in questa fase ci sono cose ben più urgenti di cui discutere senza che ci sia bisogno di appesantire ulteriormente il dibattito. Poi, sul piano economico, ogni singolo secondo a disposizione, centesimo possibile e pensiero da elaborare devono essere spesi per la lotta contro il disagio sociale - che si è moltiplicato – a sostegno del reddito (affitti, tasse, sussidi), del lavoro (per far ripartire chi non ce la fa), dell’istruzione (non tutti si possono permettere un tablet per “andare a scuola”), e contro la fragilità di chi è vecchio, solo, o malato.